L'European Space Policy Institute, con sede a Vienna, nacque nel novembre del 2003 a seguito di una decisione del Consiglio Direttivo dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea).
A questo gruppo di scienziati e tecnici partecipa anche l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana).
Tra i compiti di questo istituto c'è quello di scrivere studi scientifici e convogliare pareri di esperti, i quali hanno il compito - a medio e a lungo termine - di giustificare le decisioni (in termini di priorità) nel contesto spaziale e politico d'Europa e sviluppare strategie e posizioni.
E gli UFO hanno fatto la loro apparizione - anche - in questo contesto. E precisamente nel documento "ESPI Perspectives N°43 January 2011".
In un articolo di 12 pagine, in lingua inglese, dal titolo "UFO's and Exogenous Intelligence Encounters" e scritto da Philippe Ailleris (fondatore dello UAP Observations Reporting Scheme) si parla della problematica degli "Unidentified Flying Objects" e degli IR (Incontri Ravvicinati) in un contesto razionale, ma non ridimensionante e censorio.
Un documento importante, dal punto di vista scientifico e strategico, che si aggiunge alla moltitudine di altri "files" che ormai, da qualche anno a questa parte, sono all'ordine del giorno.
Ecco qui tradotta la conclusione del testo in questione:
"Cinquant'anni dopo l'inizio dell'esplorazione spaziale, una delle principali e affascinanti questioni scientifiche rimane senza risposte: se la vita extraterrestre esiste nell'Universo. In uno spiccato contrasto, la credenza in intelligenze esogene e la presenza di esseri extraterrestri nel nostro ambiente è divenuta un fenomeno culturale diffuso alle fine degli anni 40 (ndr del Novecento). L'ipotesi che avvistamenti di Fenomeni Aerospaziali Anomali potessero forse rappresentare visite di astronavi extraterrestri ha generato grande interesse e invaso la coscienza moderna su scala mondiale, e sicuramente continuerà ad essere così per il prossimo futuro. Indipendentemente dalla spiegazione (o spiegazioni) finale per quanto riguarda la natura del fenomeno UFO, la sua influenza sul perseguimento delle esplorazione spaziali e sulla grande ricerca di vita extraterrestre diventa non trascurabile. Anche se al momento non ci sono prove scientifiche di un origine extraterrrestre del fenomeno UFO, per varie ragioni resta importante per noi, per tenerne traccia e continuare a studiare tutti i rapporti di eventi anomali. Primo, la presenza sulla Terra di dispositivi di origine esogena potrebbe rassomigliare ad anomalie nella nostra atmosfera. In secondo luogo, la continua analisi di eventi anomali potrebbe fornirci una nuova comprensione della natura della Fisica. Infine, ogni analisi di eventi atmosferici inspiegabili o percezioni aeree inusuali potrebbe portare ad una comprensione più profonda del nostro pianeta e la sicurezza dei viaggi aerei. Inoltre, e soprattutto, la controversia UFO ci fornisce preziose informazioni sulla nostra società e il suo modo di pensare, ci incoraggia a mantenere un atteggiamento di umiltà e scientifica apertura mentale, sempre cauta per via della nostra presunzione antropocentrica. Indubbiamente, la diretta, convincente ed inequivocabile prova dell'esistenza di intelligenze extraterrestri sarebbe la più straordinaria scoperta nella storia dell'Umanità. Tuttavia, c'è ancora molto da imparare sulla strada che va verso questo obiettivo".
Traduzione a cura di Antonio De Comite
Documento della ESPI in pdf (clicca qui)
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