Un "mantello" in grado di nascondere non solo un oggetto o una persona, ma intere sequenze di eventi. Possibile? Sì, secondo Paul Kinsler, fisico dell'Imperial College di Londra, e i suoi colleghi Martin McCall e Alberto Favaro. Almeno in teoria.
"Il concetto di base è abbastanza semplice", assicura Kinsler. A differenza dei "mantelli dell'invisibilità", da tempo in via di sperimentazione non si tratterebbe di deviare la traiettoria della luce in modo che "aggiri" un oggetto, ma di creare un materiale speciale capace di rallentare la velocità della luce che vi passa attraverso.
Ipotizziamo un ladro che cerca di scassinare una cassaforte. Il "mantello" rallenterebbe la luce che illumina la scena del furto in modo da nasconderlo del tutto a occhi umani (e alle telecamere di sorveglianza). Poi, alla fine della rapina, il "mantello" sarebbe sollevato, e la luce tornerebbe ad accelerare per "mettersi in pari". Risultato: nessuna interruzione percepibile tra la scena del "prima" e quella del "dopo". Un attimo prima si vedrebbe una cassaforte chiusa, quello dopo la stessa cassaforte aperta e svuotata.
Già, ma quale materiale sarebbe in grado di rallentare la luce in questo modo? Per ora è stato ottenuto un risultato simile solo nel campo delle fibre ottiche. Variando l'intensità di un segnale luminoso, la sua velocità può essere modificata di qualche punto percentuale.
"Per rallentare un segnale si può usare un fascio di luce molto intenso", dice Kinsler. In questo modo, un evento che si verifica all'interno di un cavo a fibra ottica - come un segnale elettrico che si accende e si spegne - potrebbe essere nascosto alla vista. "Si vedrebbe la fibra, ma quello che accade dentro la fibra sarebbe invisibile", sostiene lo studioso, aggiungendo che l'idea di base potrebbe essere sottoposta a prova sperimentale entro qualche anno.
"L'idea è interessante e certo molto divertente", commenta Ulf Leonhardt, fisico dell'Università di St. Andrews che non ha partecipato allo studio. Ma c'è qualche obiezione. Ad esempio, sostiene, per nascondere un evento di durata superiore a pochi femtosecondi (milionesimi di miliardesimo di secondo) occorrerebbe usare la luce di un laser di immensa potenza. "L'esperimento non è completamente impossibile, ma con le tecnologie esistenti non tutto si può fare in un normale laboratorio".
Kinsler ammette che tentare l'esperimento con la fibra ottica sarebbe una sfida tecnologica, ma ribatte che i problemi possono essere superati utilizzando un cavo lungo diversi chilometri, come quelli che si usano normalmente per le telecomunicazioni.
La durata dell'evento da nascondere, infatti, dipende dalla possibilità di rallentare la luce per un tempo equivalente. Con un cavo più lungo, a parità di variazione percentuale, la luce verrebbe rallentata per più tempo, e per farlo basterebbe un fascio laser meno potente.
Ad ogni modo, gli scassinatori dovranno aspettare ancora un po' prima di esultare. I materiali necessari a rallentare e accelerare la velocità della luce con la precisione necessaria a nascondere un furto devono ancora essere inventati.
Fonte
Documento in Pdf (in inglese) di 7 pagine sulla scoperta
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